Controllo di stabilità alberature

Selvicoltura urbana

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CONSULENZA TECNICO-SCIENTIFICA PER IL RECUPERO DELLE ALBERATURE STORICHE DI ERITRINA (Erytrina caffra) A TRAPANI

L’approccio culturale e scientifico che ha guidato questo lavoro ha considerato prioritarie insieme la riduzione del rischio per i cittadini e la salvaguardia delle alberate. Si è ritenuto che l’analisi condotta su ogni singola pianta dovesse mirare alla riduzione del rischio della stessa, attraverso straordinari interventi di gestione, se necessari, e in casi limiti all’abbattimento.  Se questo si fosse reso necessario si è ipotizzato, tracciandone le prime indicazioni, un intervento di recupero paesaggistico che a partire, ove possibile, dall’impianto di nuove eritrine in sostituzione di quelle considerate ad estremo rischio di stabilità per la senescenza aggravata dagli esiti di malfatti interventi di potatura, portasse a ribadire la presenza di una specie fortemente identitaria per la città.

Controllo di Stabilità (Visual Tree Assessment)

Su tutte le Eritrine è stata effettuata una indagine non solo visiva ma anche strumentale allo scopo di fornire, sulla base dei dati ottenuti, una valutazione sulle condizioni di stabilità ed indicare gli eventuali provvedimenti gestionali da adottare.

Gli approfondimenti strumentali sono stati effettuati con il dendrodensimetro Resistograph F400S. In molti casi infatti il dendrodensimetro non è riuscito a rilevare la resistenza tipicamente bassa del legno delle eritrine, per ovviare a ciò è stato prelevato, in corrispondenza del profilo resistografico, un campione di legno (carota) al fine di sottoporlo a rottura forzata con il Frattometro, strumento che consente di effettuare la valutazione delle proprietà meccaniche delle fibre degli alberi attraverso la misurazione del momento (forza) e dell’angolo di rottura del campione.

La procedura strumentale adottata nel caso specifico delle Eritrine analizzate, è stata quella di indagare la pianta con prove densitometriche che permettessero di ricostruire l’interno del fusto, partendo dal colletto fino all’inserzione delle prime ramificazioni principali, in modo da ricostruire la reale situazione interna e poter valutare quantitativamente la presenza di legno sano da quello deteriorato o mancante, al fine di poter giungere ad un giudizio sulla loro stabilità quanto più certo, nei limiti della metodologia utilizzata e delle conoscenze scientifiche in materia.

Analisi e proposte di interventi paesaggistici

Il caso in studio delle Eritrine monumentali della città di Trapani infatti, va inquadrato nel suo inscindibile legame fisico con la struttura urbana in cui sono inserite.

Dal punto di vista paesaggistico le valutazioni nel merito sono strettamente connesse ai caratteri degli ambiti di cui le Eritrine fanno parte e alla rilevanza delle relazioni formali, visive, simboliche intrinseche e con il resto della città sia nel presente che in scenari futuri.

Risulta evidente l’importanza della ricostituzione formale del triplo filare ma soprattutto la riconfigurazione della spazialità che li contiene.

La realizzazione di un giardino lineare lungo la via Duca D’Aosta, sotto la chioma del ricostituito triplo filare di Eritrine, restituirà valore paesaggistico a questa parte significativa della città; questa operazione potrà garantire auspicabilmente condizioni di benessere e sicurezza per cittadini e fruitori. La riconfigurazione della sezione e del profilo stradale, nonché del giardino, l’uso di dispositivi per il drenaggio urbano e di arredi eco-sostenibili, potrebbero costituire per Trapani un’importante occasione per allinearsi agli standard ambientali europei.

CLIENTE: Comune di Trapani

SITO: Trapani

CON: Dipartimento Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali, Arch. T. Calvo